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Dal 21 aprile 2018 i DPI di prima categoria sono disciplinati dal Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento e del Consiglio del 9 marzo 2016 che abroga la direttiva 89/686/CEE del Consiglio.
Era consentita la messa a disposizione sul mercato dei DPI di prima categoria rientranti nel campo di applicazione della direttiva CE/89/686, e ad essa conformi, se immessi sul mercato anteriormente al 21 aprile 2019.
Dal 21 aprile 2019 i DPI immessi sul mercato devono essere conformi alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/425. L' adeguamento della normativa in Italia è stato realizzato con il D.lgs. n.17 del 19 febbraio 2019 che ha modificato il d.lgs 475/92.
Da sapere
I DPI sono:
- dispositivi progettati e fabbricati per essere indossati e tenuti da una persona per proteggersi da uno o più rischi per la sua salute o sicurezza;
- i componenti interscambiabili dei dispositivi stessi, essenziali per la loro funzione protettiva;
- i sistemi di collegamento per i dispositivi di cui sopra che non sono tenuti o indossati da una persona , che sono progettati per collegare tali dispositivi a un dispositivo esterno o a un punto di ancoraggio sicuro, che non sono progettati per essere collegati in modo fisso e che non richiedono fissaggio prima dell'uso.
Messa a disposizione sul mercato: si intende la fornitura di DPI per la distribuzione o l'uso sul mercato dell'Unione nell'ambito di un'attività commerciale, a titolo oneroso o gratuito.
Immissione sul mercato: si intende la prima messa a disposizione di un DPI sul mercato dell'Unione.
Presunzione di conformità dei DPI di prima categoria sulla base delle norme armonizzate (EN ISO 12312-1:2013): il DPI di prima categoria che è conforme alle norme armonizzate o a parti di esse, i cui riferimenti sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, è considerato conforme ai requisiti di salute e di sicurezza enunciati nell'allegato II del Reg. (UE) 2016/425.
Categorie di rischio dei DPI
I DPI sono classificati secondo le categorie di rischio descritte nell'allegato II del Regolamento (UE) 2016/425.
Sono previste tre categorie di rischio.
La categoria I , in particolare, comprende i seguenti rischi minimi:
- lesioni meccaniche superficiali;
- contatto con prodotti per la pulizia poco aggressivi o contatto prolungato con l'acqua;
- contatto con superfici calde che non superino i 50° gradi;
- lesioni oculari dovute all'esposizione alla luce del sole (diverse dalle lesioni dovute all'osservazione del sole);
- condizioni atmosferiche di natura non estrema;
La categoria II comprende i rischi diversi da quelli elencati nella categorie I e III.
La categoria III comprende i rischi che possono causare conseguenze molto gravi, quali morte o danni alla salute irreversibili.
Indicazioni che devono accompagnare i DPI di prima categoria:
- marcatura CE;
- un numero di tipo, di lotto, di serie, oppure qualsiasi altro elemento che consenta l'identificazione;
- nome, denominazione commerciale registrata o marchio registrato del fabbricante e indirizzo postale dove può essere contattato;
- nome, denominazione commerciale registrata o marchio registrato dell'importatore (nel caso il fabbricante sia extra UE) e indirizzo postale dove può essere contattato;
- informazioni di cui al punto 1.4 dell'allegato II del Reg. UE 2016/425 ed istruzioni d'uso in lingua italiana;
- dichiarazione di conformità, o indirizzo internet dove è possibile accedere alla dichiarazione di conformità.