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Etichetta e contrassegno
L’etichetta può essere realizzata in cartone, tessuto o altro materiale e deve essere applicata al prodotto tessile mediante:
- cucitura
- graffatura
- altro sistema equivalente.
Il contrassegno è applicato direttamente al prodotto tessile mediante:
- stampa
- stampigliatura
- tessitura in cimosa o altro.
Alcuni esempi di etichette
1) Le fibre devono essere sempre riportate in ordine decrescente di peso dalla percentuale maggiore a quella minore
CORRETTA | NON CORRETTA |
70% Cotone | 30% Viscosa |
30% Viscosa | 70% Cotone |
2) Non sono ammesse abbreviazioni
CORRETTA | NON CORRETTA |
97% Cotone | 97% CO |
3% Poliestere | 3% PL |
3) Le denominazioni devono essere sempre in lingua italiana
CORRETTA | NON CORRETTA |
70% Viscosa | 70% Viscosa |
20% Seta | 20% Silk |
10% Lana | 10% Wool |
4) Devono essere riportate le fibre così come indicate nell’allegato I del Regolamento 1007/2011.
CORRETTA | NON CORRETTA |
90% Cashemere | 90% Kashmirette |
10% Angora | 10% Angoretta |
5) Ulteriori indicazioni non devono indurre in confusione il consumatore facendo intuire una composizione fibrosa non identica a quanto riportato in etichetta. Pertanto le indicazioni passibili di trarre in inganno il consumatore non sono ammesse.
CORRETTA | NON CORRETTA |
88% Cotone | 88% Cotone |
10% Poliammide | 10% Poliammide |
2% Elastan | 2% Elastano |
Mini sock cotton |
(L'ultima indicazione nella colonna di destra può trarre in inganno il consumatore)