Istruzioni e modulistica per la Rendicontazione

L’impresa dovrà concludere i propri interventi entro 240 giorni solari e consecutivi dal provvedimento di assegnazione e presentare la rendicontazione entro 15 giorni dalla data di conclusione degli interventi realizzati.

La rendicontazione potrà essere presentata solo dopo:

  • aver completato le attività approvate in fase di istruttoria ed ammesse al contributo le quali dovranno essere svolte coerentemente a quanto proposto nel preventivo anche relativamente all’arco temporale ipotizzato;
  • avere pagato tutte le fatture dei fornitori;

Ai fini dell’erogazione del contributo, l’impresa deve avere sostenuto spese effettive e riconosciute (IVA esclusa) superiori o uguali all’investimento minimo, e non inferiori al 70% delle spese ammissibili approvate, pena la decadenza del contributo così come precisato all’articolo 10 del bando. Ove le spese rendicontate siano minori di quelle ammesse a contributo, ma comunque superiori al 70% delle spese ammissibili approvate, il contributo sarà rideterminato in base all’importo delle spese effettivamente sostenute.

La Camera di commercio, in fase di istruttoria della rendicontazione, ai fini dell’erogazione del contributo verificherà la regolarità dei versamenti contributivi (a mezzo DURC); il DURC in corso di validità è acquisito d’ufficio dalla Camera di commercio, presso gli enti competenti; in caso di accertata irregolarità in fase di erogazione, verrà trattenuto l’importo corrispondente all’inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi (D. L. n. 69/2013, art. 31 commi 3 e 8- bis).

 

Documenti da inviare per la Rendicontazione

I documenti necessari per la rendicontazione elencati qui di seguito dovranno essere inviati tramite il sito, lo stesso canale telematico utilizzato dall’impresa per la presentazione della domanda, con riferimento al n. di protocollo assegnato alla pratica in fase di domanda.

  1. modulo di rendicontazione, compilato in ogni sua parte e firmato digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa, in cui siano indicate le fatture e gli altri documenti di spesa riferiti alle attività realizzate, con tutti i dati per la loro individuazione e con la quale si attesti la conformità all’originale delle copie dei medesimi documenti di spesa;
  2. copia delle fatture elettroniche e di altri documenti di spesa sostenuti e interamente pagati nel periodo che decorre dalla data di inizio del periodo di ammissibilità delle spese (1° gennaio 2024) e fino al termine per la realizzazione dell’intervento agevolato, contenenti la chiara identificazione dell’intervento/attività realizzato/a e nell’oggetto la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul Bando “Turismo in bici 2024” e il codice CUP1, (riportato nella determina di concessione, sulla riga relativa al contributo concesso a ciascuna impresa);
  3. copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili (bonifico, assegno, Ri.BA. PayPal, carta di credito ecc.). N.B: Allegare la contabile in stato “eseguito” riportante il codice CRO o TRN o l’estratto conto, avendo cura di evidenziare solo il movimento che interessa ai fini della partecipazione al bando. Il pagamento deve riportare la chiara indicazione degli estremi della fattura cui fa riferimento;
  4. Documentazione relativa alla comunicazione realizzata (ad esempio brochure, link al sito web aggiornato, pacchetti cicloturistici se realizzati).

Sarà facoltà della Camera di commercio richiedere all’impresa tutte le integrazioni ritenute necessarie per un corretto esame della rendicontazione prodotta; la mancata presentazione di tali integrazioni, entro e non oltre il termine di 15 giorni dalla ricezione della relativa richiesta, comporta l’impossibilità di erogare il contributo e la successiva decadenza dello stesso.
 


1 per le fatture emesse prima della concessione dell’agevolazione, per garantire la dimostrazione della correlazione tra la spesa sostenuta e il progetto finanziato con risorse pubbliche, le imprese beneficiarie dovranno provvedere all’integrazione per l’apposizione del CUP (che è stato successivamente assegnato dalla Camera di commercio con il provvedimento di concessione) secondo le modalità fornite dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 438/2020 che è messo a disposizione sul sito della Camera al link tramite la pagina del bando.