Marchi particolari

Metalli preziosi

In aggiunta ai marchi obbligatori previsti per legge, marchio di identificazione e del titolo, sui metalli preziosi può essere apposto il marchio tradizionale di fabbrica, dei committenti o sigle particolari. Non devono però contenere alcuna indicazione che possa generare equivoci con i titoli e il marchio di identificazione.

Documentazione necessaria:

  • autorizzazione - modello 36;
  • copia del documento d'identità;
  • impronte dei marchi impresse su lastrine metalliche.

Se il marchio tradizionale contiene indicazioni che possono generare equivoci con i titoli ed i marchi di identificazione, il funzionario responsabile emana un provvedimento che ne vieta l'utilizzo e lo notifica all'interessato. Contro il provvedimento è ammesso ricorso gerarchico al Segretario generale della Camera di commercio, che può richiedere parere tecnico al Ministero delle Attività Produttive. 
La documentazione deve essere presentata su appuntamento, richiesto tramite il servizo URP Risponde, all'Ufficio Verifiche metriche della Camera di commercio.

 

Oggetti non metallici rivestiti di metallo prezioso

Sugli oggetti non metallici rivestiti di metallo prezioso ottenuto mediante deposizione elettrogalvanica (le cui caratteristiche devono essere conformi a quelle previste all'allegato IX del DPR 150/02), è consentita l'apposizione di un marchio particolare di fabbrica, il cosiddetto marchio "DG", seguito dal simbolo chimico del metallo prezioso, dall'indicazione in cifre del peso di tale metallo, dal simbolo "g" e dalla sigla della provincia dove il produttore ha sede legale.
Tale marchio deve essere depositato su appuntamento, richiesto tramite il servizo URP Risponde, all'Ufficio Verifiche metriche della Camera di commercio, che stabilisce la sua conformità al modello previsto.

 

Metalli non preziosi rivestiti

Sui metalli non preziosi rivestiti di oro, argento, platino o palladio che non possono avere marchi di identificazione è consentita l'iscrizione del termine dorato o dei termini placcato o laminato, seguita dal simbolo chimico del metallo costitutivo del rivestimento.