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Certificati
Highlights
Dal 1° gennaio 2012, le Pubbliche Amministrazioni e i gestori di servizi pubblici non possono più richiedere né accettare certificati dai propri utenti. Sui certificati è riportata una dicitura che precisa questo vincolo: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi". Il certificato privo di questa dicitura è considerato nullo.
Tutto quello che ti serve in un video
Il certificato è un documento in bollo, ha valore legale, certifica l'iscrizione dell'impresa nel Registro delle Imprese e nel Repertorio Economico Amministrativo tenuti dalle Camere di commercio italiane.
Ha una validità di sei mesi. Può essere rilasciato per tutte le imprese iscritte presso le Camere di commercio italiane e in regola con il pagamento del diritto annuale.
Il certificato è valido ed utilizzabile dal privato solamente nei rapporti con un altro privato.
Il certificato è disponibile in diverse tipologie.
Certificati Antimafia
A seguito del D. Lgs. 218/2012 le Camere di commercio non sono più autorizzate a rilasciare certificati con la dicitura antimafia né al privato né alle pubbliche amministrazioni o privati gestori di servizi pubblici.
Le Pubbliche Amministrazioni, i gestori di pubblici servizi e le SOA devono acquisire la documentazione necessaria per effettuare le verifiche antimafia sulle imprese unicamente dalle Prefetture competenti.
I privati invece attestano i propri dati antimafia mediante autocertificazione.
Certificati in inglese
Il certificato può essere richiesto in lingua inglese direttamente allo sportello oppure online.
Non vengono rilasciati certificati in inglese relativi ad Associazioni e Fondazioni.
Per le informazioni sul costo, consultare la pagina dedicata.
Dichiarazioni di assenza di procedure concorsuali (vigenza)
Per tutti i certificati, ad eccezione di quello di deposito, di assetto proprietario e di non iscrizione, si può richiedere che venga aggiunta la dichiarazione di assenza di procedure concorsuali per l'impresa interessata (vigenza).
È possibile richiedere una delle seguenti dichiarazioni di vigenza:
- dichiarazione di vigenza corrente: attesta che l'impresa, al momento della richiesta, non risulta sottoposta a procedure concorsuali.
La vigenza corrente non può essere richiesta a Milano per le imprese iscritte presso le Camere di commercio di Benevento, Caserta, Catanzaro, Matera, Pesaro e Urbino, Vibo Valentia. - dichiarazione di vigenza storica: attesta che l'impresa, dalla sua nascita, non risulta essere stata sottoposta a procedure concorsuali.
La vigenza storica non può essere richiesta a Milano per le imprese iscritte presso le Camere di commercio di Benevento, Caserta, Catanzaro, Matera, Pesaro e Urbino, Vibo Valentia.
La dichiarazione di vigenza non può riguardare imprese cancellate dal Registro Imprese.
Apposizione della postilla (o apostille) sul certificato
Per i certificati a valere all'estero può essere richiesta l'apposizione della postilla (o apostille), da richiedersi alla locale Prefettura.
Ulteriori indicazioni sono disponibili sui siti della Prefettura e del Ministero degli Affari Esteri.
Modalità di richiesta: consulta la pagina dedicata
Da sapere
Le informazioni relative a:
- scadenza degli esercizi
- PARTITA IVA (se disponibile)
- classificazione ATECO dell'attività svolta (codice ISTAT / Agenzia delle Entrate)
- certificazioni di qualità ambientale
- numero di addetti
- domicilio/residenza dei soggetti aventi cariche/qualifiche
non compaiono all'interno del certificato rilasciato dal Registro Imprese, sono presenti esclusivamente nella visura dell'impresa.
Per ottenere queste informazioni, è necessario richiedere una visura ordinaria dell'impresa.