Protesto erroneo o illegittimo

Il soggetto che ritiene di avere subito un protesto in modo erroneo o illegittimo può presentare alla Camera di Commercio competente istanza di cancellazione per illegittimità o erroneità della levata del protesto. L'interessato nella domanda dovrà specificare i motivi di illegittimità o erroneità allegando adeguata documentazione probatoria (N.B. ai fini istruttori si sottolinea l'opportunità di allegare sempre anche la copia del titolo protestato).

La domanda e la relativa documentazione sarà valutata dal competente dirigente che potrà rigettare la richiesta di cancellazione ove non ritenga esistente o comunque significativamente provata l'illegittimità o l'erroneità del protesto.

Al riguardo, si fa presente che la Camera di commercio limita essenzialmente il proprio operato al controllo formale del protesto, pronunciandone la cancellazione solo nei casi di accertata e documentale illegittimità o erroneità della levata, non avendo poteri e mezzi istruttori per entrare nel merito dei fatti e dei rapporti intercorsi tra l'istituto di credito, l'emittente ed il beneficiario dei titoli di credito protestati.

Alla domanda di cancellazione per erroneità/illegittimità deve essere allegata la seguente documentazione:

  • copia del documento d'identità del firmatario della domanda e dell'eventuale delegato;
  • diritti di segreteria da 8 euro per ogni protesto di cui si chiede la cancellazione: consulta le modalità di pagamento;
  • marca da bollo da 16 euro  (l’imposta di bollo potrà essere assolta anche tramite pagamento SIPA - Sistema Informatizzato dei pagamenti della PA. In questo caso consulta le modalità di pagamento);
  • documentazione probatoria, atta a dimostrare l'erroneità/illegittimità del protesto.